Nuove precipitazioni attese ma soglia d'attenzione resta alta
(ANSA) - BOLOGNA, 27 APR - "Bene, ma non benissimo" è in sintesi il parere dell'Autorità distrettuale del fiume Po nel suo report settimanale sulla crisi idrica del grande fiume. Nel distretto padano, spiega, è caduta più pioggia negli ultimi cinque giorni che negli ultimi tre mesi, ma nonostante oggi la situazione sia meno difficile "resta comunque sensibilmente grave" per il gap tra il fabbisogno precedente e le scarse precipitazioni nelle aree centrali della pianura padana e nelle aree interne del Piemonte, già in sofferenza.
In questi giorni di piogge sono stati registrati accumuli minimi di 30 millimetri con punte fino a 100 mm, un ritorno della neve al di sopra dei 1500 metri, con quantità anche di 40 centimetri in alta montagna. Per la prima volta dall'inizio dell'anno c'è stata un'inversione di tendenza sulle portate, finora in costante calo storico. Anche i laghi hanno beneficiato delle precipitazioni. Sono però le previsioni per la prossima settimana a offrire uno scenario più "confortante", visto l'arrivo di una perturbazione che dovrebbe protrarsi per più giorni su buona parte del distretto. "La soglia d'attenzione resta alta - sottolinea comunque Meuccio Berselli, segretario generale dell'Autorità distrettuale del fiume Po - perché, nonostante questa inversione di tendenza, il deficit di portata rimane rilevante in tutte le sezioni registrate e sarà fondamentale comprendere al meglio il quadro, alla luce delle nuove precipitazioni annunciate, in vista dell'Osservatorio del 6 maggio". (ANSA).