Incontri, leggende, aneddoti, 11 racconti del cronista
(ANSA) - BOLOGNA, 25 APR - LUCA PONZI, FAVOLE DI FIUME (Oligo Editore, pp. 120, 14 euro).
Nel suo scorrere millenario la corrente del Po ha trascinato i detriti che hanno formato la pianura padana, ma ha portato con sé anche le storie degli uomini che hanno affrontato il fiume, che ne hanno popolato le rive, che ne hanno tratto ispirazione per la loro arte. E queste vicende sedimentandosi hanno contribuito a formare una specie particolare di persone, la gente del Po. Per questo il giornalista Rai Luca Ponzi scrive, nella prefazione del suo libro, "quando si ragiona di Po, è più opportuno ragionare di idee, amori e altri disastri che di cubature, portate e inquinamento. Perché a inquinare i fiumi è l'uomo e l'uomo si governa con le idee, non con l'idraulica".
Nascono da questo concetto le Favole di fiume, undici racconti in cui è protagonista l'essere umano, ma il fiume è personaggio silenzioso ed indispensabile, in grado di trasformare accadimenti ordinari e banali in metafore e stati d'animo. C'è la malinconia dell'Anima, racconto di vite trascorse tra fatiche e dolori, ma c'è anche la spensierata ingenuità di un amore inseguito a bordo di un'Apecar, o la tenera discussione famigliare sul dove disperdere le Ceneri del papà. Sono pretesti per parlare dell'uomo e dei suoi sentimenti, che l'autore ha raccolto durante i tanti anni di lavoro da cronista. Incontri, leggende, aneddoti che una volta sulla pagina sono diventati personaggi e affreschi. Favole di fiume nasconde anche un messaggio ecologista, un monito: inquinando il Po, cementificandone le rive, snaturandolo, rischiamo di cancellare le nostre stesse radici. (ANSA).