Tra i presenti anche Ferruccio Laffi, 95enne sopravvissuto
La banda intona Bella ciao. Migliaia di persone sono assiepate tra San Martino di Caprara, a Marzabotto, nell'Appennino bolognese, e il parco dove si tengono i concerti nel pomeriggio per celebrare il 77/o anniversario della Liberazione. Nel 1944 San Martino di Caprara era un piccolo borgo rurale, ma il 30 settembre arrivarono i soldati nazisti e uccisero circa 50 persone, soprattutto donne e bambini, radunandole di fronte alla casa colonica e fucilandole a colpi di mitraglia.
L'evento rientra nella strage di civili più grave compiuta in Europa durante la seconda guerra mondiale. Morirono oltre 770 persone. Sul palco con le autorità, oggi, è salito anche Ferruccio Laffi, novanticinquenne sopravvissuto alla strage, che prima della cerimonia ha salutato il presidente della Camera, Roberto Fico, sottolineando l'importanza di non dimenticare e di continuare a fare memoria. Le parole dal palco sono state interrotte solo dagli applausi dei presenti e dalle note della banda. Fico ha voluto rimarcare l'importanza "di non dare nulla per scontato" e di celebrare la Resistenza, "radice" della Costituzione.
Al suo intervento è seguito quello di Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto e presidente del Partito democratico, che ha citato l'impegno contro la guerra, di Gino Strada e di David Sassoli. Presenti in prima fila anche i delegati della Fiom Cgil che hanno seguito la vertenza della Saga Coffee. (ANSA).