Il 5 aprile al Museo della Musica e in San Colombano
(ANSA) - BOLOGNA, 04 APR - Riconosciuta Città Creativa della Musica Unesco nel 2006, Bologna vanta un ricchissimo patrimonio storico-musicale visibile nelle due istituzioni cittadine operanti nell'ambito della tutela, gestione e valorizzazione dei beni musicali: il Museo internazionale e biblioteca della musica e il Museo di San Colombano - Collezione Tagliavini.
L'Associazione culturale 'Il Saggiatore musicale' ha pensato di evidenziarne i beni che contengono con una giornata internazionale di studi, 'L'arte dei suoni in bella mostra: esperienze di museologia musicale', in programma martedì 5 aprile dalle 10.45 alle 13 e dalle 15 alle 17.30 con il coordinamento di Lorenzo Bianconi, professore emerito dell'Università di Bologna. La partecipazione è aperta a tutti gli interessati, con ingresso libero e prenotazione obbligatoria online.
Gli esperti internazionali convocati a Bologna (museologi, architetti, organologi, storici della musica e dell'arte) sono chiamati a confrontarsi con alcune problematiche di fondo della museologia della musica.
Il Museo internazionale e biblioteca della musica, inaugurato nel 2004 a Palazzo Sanguinetti e parte del sistema museale civico dell'Istituzione Bologna Musei, espone un'ampia selezione di volumi, strumenti e dipinti di proprietà del Comune di Bologna che, nel loro nucleo primario, risalgono a padre Giovanni Battista Martini. Il Museo di San Colombano aperto nel 2010 e incluso nel circuito museale di 'Genus Bononiae. Musei nella Città', espone la cospicua collezione di strumenti musicali a tastiera donata da Luigi Ferdinando Tagliavini. Nel corso della giornata il profilo dei due musei bolognesi verrà messo a confronto con altri musei. Tra di essi, un intervento di particolare attualità sarà dedicato al Museo Nazionale Rossini inaugurato a Pesaro nel 2019, caso interessante di museo incentrato su una singola personalità artistica e concepito con un intento, in senso ampio, didattico. (ANSA).