Don Giovanni dell'Orchestra Senzaspine diventa un documentario

Emilia Romagna

Il 17 marzo in proiezione al Cinema Antoniano di Bologna

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(ANSA) - BOLOGNA, 14 MAR - Il "Progetto Don Giovanni" dell'Orchestra Senzaspine di Bologna, che lo scorso novembre si declinò in una serie di recite travolgenti, è diventato un film del videomaker Gabriele Poli, 'Don Giovanni - Il Doc', questo il titolo, che verrà proiettato il 17 marzo alle 20.30 al Cinema-Teatro Antoniano.
    Realizzato con la collaborazione dello stesso Antoniano e del Liceo Laura Bassi, quel "Don Giovanni", andato in scena al Teatro Duse, nacque da un confronto molto ampio poiché ha riguardato non solo l'approccio all'opera in sé, messa in scena come sempre con giovani musicisti, ma perché è stato il frutto di una fase laboratoriale, che ha coinvolto realtà diverse, molto presenti sul territorio. L'obiettivo era far avvicinare alla fruizione dell'opera un pubblico molto vasto, provando a superare le barriere di diversi tipi di disabilità.
    Con la collaborazione dell'Istituto dei ciechi Cavazza, della Fondazione Gualandi a favore dei sordi, di Ens - Ente Nazionale Sordi e di Fiadda Emilia-Romagna - Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie, e con il Centro Terapeutico di Antoniano che si prende cura dei disturbi dell'apprendimento psichico e motorio in età pre-adolescenziale, l'Orchestra Senzaspine ha intrapreso un percorso di elaborazione creativa collettiva raccontato attraverso le immagini del documentario, "Don Giovanni il Doc".
    Il lavoro di ripresa è stato in buona parte svolto dagli studenti del "corso doc" del Liceo Laura Bassi insieme al regista e con la supervisione dei docenti di Antoniano e del liceo. "Don Giovanni - spiega il direttore dell'Orchestra Senzaspine Tommaso Ussardi - è stato un viaggio importantissimo per noi, ci ha regalato enormi emozioni e oggi, i ricordi di queste, sono un faro per il nostro futuro. Senzaspine è sinonimo di accessibilità ed è da progetti come questo che comprendiamo profondamente il significato della nostra missione." L'ingresso alla proiezione è libero fino a esaurimento posti. (ANSA).
   

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