Accertata provenienza da istituto universitario dopo un trasloco
La Procura di Bologna ha disposto il dissequestro dei 21 barili, con all'interno feti sotto formalina o alcool, trovati a metà febbraio in un capannone in un'area industriale a Granarolo Emilia, nel Bolognese. Gli accertamenti svolti dalla squadra mobile hanno infatti ricostruito la natura e l'origine del materiale, proveniente dall'Istituto di Anatomia Patologica dell'Università di Bologna e oggetto di un trasloco fra la fine del 1999 e il 2000 da parte del Museo Cesare Taruffi, già sito all'interno dell'ospedale Sant' Orsola, a seguito di lavori di ristrutturazione che interessavano quell'edificio.
E' stato anche ricostruito analiticamente -spiega la Questura - il percorso che ha portato al prolungato de posito del materiale, che costituisce rifiuti sanitari speciali. Dopo una richiesta del Rettore dell'Alma Mater di rientrare in possesso dei fusti, per riprendere e concludere le procedure di corretto smaltimento, la Procura ha così ha disposto il dissequestro e la restituzione di tutto il materiale all'Università di Bologna, provvedimento eseguito dalla squadra mobile.