Progetto di riqualificazione, 'buone ricadute sull'occupazione'
Le antiche Terme di Porretta (Bologna) ripartono con un progetto di riqualificazione e ristrutturazione, grazie a un accordo tra Inail e Gruppo Monti Salute Più promosso dalla Regione Emilia-Romagna. Un investimento da una trentina di milioni complessivi: nascerà il primo centro nazionale di riabilitazione e cura per pazienti Inail.
Lo stabilimento si appresta così a diventare a breve un centro di benessere e cura nel cuore dell'Appennino bolognese, "con ricadute positive per il turismo e l'occupazione", spiega la Regione. Il 2 aprile saranno riaperte al pubblico le Terme basse e le 14 tipologie di acque sulfuree e salsobromoiodiche del complesso saranno impiegate per nuovi servizi. Entro l'estate verrà riqualificato anche il parco termale con la creazione di una piscina termale scoperta (una "spiaggia termale"), e verrà effettuato il recupero delle Naiadi. Una delle cupole diventerà una spa termale, in sinergia con la parte clinica delle terme.
È prevista anche l'inaugurazione della via termale Porretta - Villaggio della Salute Più, un percorso ciclopedonale con 15 diramazioni verso luoghi di particolare interesse naturalistico, storico e culturale attraversando Val Sillaro, Vidiciatico, Lizzano, Corno alle scale. Un punto di partenza per il turismo green, che permetterà di valorizzare il territorio coinvolgendo le numerose realtà e aziende del luogo.
"Un progetto che fa bene al nostro Appennino - affermano gli assessori regionali al Turismo e Sanità, Andrea Corsini e Raffaele Donini - e non solo per il rilancio di un complesso termale storico tra i più rinomati fin dal secolo scorso per la qualità delle acque e che vanta un patrimonio architettonico liberty da troppo tempo trascurato e abbandonato. Il rilancio delle terme di Porretta significa anche rafforzare l'offerta sanitaria della montagna, oltre ad essere una importante occasione di sviluppo turistico per il territorio".