Giustizia: Tomai 'Suona allarme, ascoltiamo grido ragazzi'

Emilia Romagna

Si è insediata la neo presidente del Tribunale dei minori in E-R

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"Per quanto riguarda il campanello di allarme, qui il campanello sta suonando abbastanza e dobbiamo interrogarci, ognuno rispetto al suo ruolo. La voce dei più piccoli a volte è flebile e non riusciamo a sentirla. A volte i più piccoli gridano, quando gridano dobbiamo essere pronti a capire e a intervenire perché si aspettano qualcosa da noi". Così Gabriella Tomai, presidente del Tribunale per i minorenni di Bologna, che, dopo la cerimonia di insediamento in via del Pratello, incontrando i cronisti ha risposto a una domanda su episodi di danneggiamenti e molestie avvenuti in anche in alcune zone di Bologna e per i quali sono stati individuati alcuni minorenni.

"Il processo minorile è uno strumento, pensato dal legislatore, per restituire ai ragazzi - ha aggiunto - la speranza del cambiamento. Il processo purtroppo arriva dopo, quando già il fatto è compiuto e il danno, alcune volte, è irreparabile. Dobbiamo riuscire a capire come aiutare tutti i soggetti coinvolti a recuperare speranza e fiducia per una rieducazione. I due anni di pandemia hanno penalizzato pesantemente lo sviluppo sociale dei ragazzi e dei bambini, anche determinati comportamenti e l'esplosione di certe aggressività possono essere letti in questi termini. Un po' ci aspettavamo che, dopo la pandemia, ci potessero essere fenomeni un po' più estremi".

Per quanto riguarda il Tribunale del Pratello "ci sono problemi strutturali - ha aggiunto Tomai - sono stati avviati dei lavori di ristrutturazione: c'è un'aula di udienza molto piccola, mi dicono che ne saranno pronte altre due a breve. Per l'organico è stato disposto un aumento di due unità: il numero dei magistrati sale a 9 incluso il presidente".

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