Indagine della squadra mobile dopo tentato omicidio a Bologna
Era stato un agguato quello avvenuto lo scorso 8 giugno in via Aretusi, alla periferia di Bologna, per rapinare una coppia italo-cinese, attirata a un appuntamento che è diventato una trappola per compiere una rapina. I due erano stati feriti a coltellate e la donna, colpita all'addome, era stata per giorni in pericolo di vita. Al termine di un'indagine coordinata dal Pm Elena Caruso, la polizia ha arrestato cinque persone: quattro cittadini cinesi fra i 33 e i 42 anni, che vivono fra Parma, Rovigo e Como, e un 54enne italiano residente a Parma e che nella banda aveva un ruolo minore.
Tutti sono stati raggiunti da ordinanze di custodia cautelare in carcere firmate dal Gip di Bologna Maria Cristina Sarli con le accuse di concorso in tentato omicidio, rapina pluriaggravata e porto ingiustificato di armi da sparo e da taglio. Vittime dell'aggressione sono stati una commerciante cinese sui 40 anni che gestisce un centro estetico a Reggio Emilia e il suo compagno italiano.
La donna voleva inviare 15mila euro ad alcuni parenti in Cina e, per non pagare le commissioni del trasferimento, si era rivolta a un intermediario, un connazionale trovato su un sito specializzato destinato alla comunità cinese. L'uomo aveva fissato l'appuntamento in un condominio di via Aretusi dove, come ricostruito dagli investigatori della squadra Mobile, la banda non aveva alcun appoggio, ma aveva progettato di compiere la rapina nell'atrio del palazzo. Per questo aveva anche compiuto un sopralluogo un paio di giorni prima dell'incontro.
Quando la coppia è arrivata con il denaro, nell'androne c'è stata l'aggressione da parte dei cinque, armati di coltelli e di una pistola. La donna e il compagno avevano reagito ed entrambi erano stati accoltellati: lei aveva riportato una grave ferita all'addome e lui era stato colpito alla testa. La commerciante aveva tentato di inseguire uno degli aggressori, l'unico componente della banda rintracciato subito dalla polizia, poco lontano. I restanti sono stati identificati nel corso delle successive indagini.