Morto durante stage: a Bologna occupato liceo, 'solidarietà'

Emilia Romagna

Studenti lamentano 'poca organizzazione per misure anti-Covid'

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Dopo il liceo Copernico, a Bologna questa mattina è stato occupato anche il liceo Laura Bassi di via Sant'Isaia. Ad annunciarlo sono stati gli studenti che, usciti dalle aule, hanno sintetizzato le ragioni della contestazione organizzata anche "in solidarietà e in memoria di Lorenzo, il 18enne friulano - spiega una delle rappresentanti degli studenti - che ha perso la vita durante l'ultimo giorno di stage". Tra i punti della protesta c'è anche "la gestione delle misure per contenere i contagi da coronavirus: i docenti - prosegue la rappresentante - non sono organizzati: nelle aule manca la distanza di sicurezza e, per seguire il tracciamento dei contagi, c'è solo una insegnante per 1.480 studenti e che non lavora nel week end. Quindi, molti studenti, perdono giornate di scuola perché lei non può materialmente rispondere a tutti. Abbiamo chiesto di turnare gli intervalli, per usare gli spazi all'aperto, e occorre un rinnovo delle aule e del sistema di riscaldamento". Gli studenti, infine, chiedono anche di potere dire la loro "sull'impiego dei fondi del Pnrr dato che, una buona parte, verrà usata per alimentare il sistema scolastico".

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