Due colpi esplosi dalla banchina, si cercano armi e complici
Dovrà rispondere di tentato omicidio aggravato dai motivi abietti, di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e di porto abusivo di arma da fuoco, illegalmente detenuta, un 21enne di origine tunisina arrestato ieri dai carabinieri, in periferia a Bologna, dopo avere esploso alcuni colpi di arma da fuoco alla stazione ferroviaria San Vitale. Dagli accertamenti condotti, con il coordinamento del pm Antonello Gustapane, sarebbe stato lui a impugnare l'arma da fuoco, non ancora rinvenuta, sparando, dalla banchina del binario 3, due colpi diretti verso un altro uomo, che è riuscito a scappare.
Probabilmente, secondo una prima ipotesi, si è trattato di un regolamento di conti nel mondo dello spaccio. L'episodio è accaduto alle 15.35, a chiamare il 112 sono stati alcuni residenti allarmati dopo avere udito i colpi. Interrotto per qualche ora anche il traffico ferroviario. Sul posto, oltre alla polizia, anche i militari del nucleo investigativo e radiomobile che hanno raccolto elementi e testimonianze riuscendo a intercettare il 21enne, senza fissa dimora e con precedenti alle spalle, che si era allontanato in zona Fossolo. Come già ieri sera, anche oggi, con la collaborazione della polizia ferroviaria, sono proseguite, lungo i binari della stazione, le ricerche dei bossoli esplosi e della pistola di cui l'uomo si sarebbe liberato durante la fuga. Utili alle indagini, che puntano anche a individuare altri complici, anche le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della stazione che mostrano il 21enne, portato in carcere in attesa dell'udienza di convalida, che impugna la pistola. (ANSA).