Non solo Shoah, a Ferrara il festival dedicato alle memorie

Emilia Romagna

Dal 25 al 30 gennaio incontri e concerti al Comunale

"La memoria deve coinvolgere tutti gli esseri umani che hanno sofferto le violenze. Non vogliamo istituire tribunali, ma facciamo un festival per dare all'edificio della memoria altri spazi e per premiare i giusti della storia". Con queste parole Moni Ovadia, attore e direttore generale del Teatro Comunale di Ferrara, ha presentato in conferenza stampa la prima edizione del Festival delle Memorie, che si terrà dal 25 al 30 gennaio al Teatro Comunale 'Claudio Abbado' di Ferrara.
    La rassegna, promossa dalla Fondazione del Teatro Comunale, in occasione del giorno della memoria della Shoah del 27 gennaio, prevede sei giornate di incontri e approfondimenti nel pomeriggio, e spettacoli e concerti la sera, con uno sguardo anche alle altre stragi di massa della storia recente dell'umanità.
    Si partirà con un dibattito sul genocidio degli armeni, ma ci sarà anche spazio per la questione curda, lo sterminio dei rom e dei sinti e il genocidio dei tutsi in Ruanda. Il festival si concluderà domenica 30 con, tra le altre cose, il progetto coreografico di Jazz studio dance, 'La memoria rende liberi'.
    Gli spettacoli serali, esclusa la proiezione del film 'Accadde in aprile' di Raoul Peck, saranno a pagamento. Mentre sono tutti gratuiti gli incontri pomeridiani. L'accesso è consentito solo con il Green pass rafforzato e sarà obbligatorio indossare una mascherina di tipo Ffp2. (ANSA).
   

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