Musica:FontanaMIXensemble porta in scena note Giorgio Magnanensi

Emilia Romagna

Il 23 dicembre al Teatro del Baraccano a Bologna

(ANSA) - BOLOGNA, 22 DIC - Il FontanaMIXensemble, gruppo strumentale dedito fin dalla nascita, nel 2002, alla diffusione della musica contemporanea, il 23 dicembre alle 21.30, presenta al Teatro del Baraccano a Bologna la prima tappa di un progetto triennale, Contemporary 2021-2023, dedicata al compositore italo canadese Giorgio Magnanesi. Il progetto prevede la realizzazione di tre nuove produzioni discografiche: il prossimo anno l'ensemble diretto da Francesco La Licata lavorerà con Cristina Zavalloni, mentre nel 2023 il programma si completerà con il violoncellista Giovanni Sollima.
    Contemporary 2021-2023 vuole riflettere sul concetto del contemporaneo oggi e svelare come alcune modalità di lavoro di un ensemble che si dedica alla musica contemporanea colta possano per certi versi essere assai simili a quelli della "rock music", dove non c'è differenza fra autore e performer. In questo lavoro, i musicisti del FontanaMIXensemble non solo condividono il progetto ogni volta con un artista ospite ma diventano veri e propri co-autori del risultato finale.
    La natura eclettica dei componenti del gruppo, che ha al suo interno strumentisti molto versatili anche in generi diversi come il jazz, il rock e il pop, trova la sintesi nell'amalgama che parte dalle diverse sensibilità individuali. In questo primo esperimento, Giorgio Magnanensi ha lavorato a distanza raccogliendo e mixando i contributi compositivi e sonori offerti da ogni singolo musicista, e dunque la performance proposta è il frutto di questo lavoro compositivo e ne rappresenta una versione diversa e più aperta. Magnanensi, compositore, direttore d'orchestra, insegnante e direttore artistico della Vancouver New Music Society, dal suo studio di Vancouver seguirà e condurrà in tempo reale la performance bolognese il cui focus non è tanto la musica quanto la visione del suono. Rappresentare il suono è difatti una delle preoccupazioni insolite e investigative del compositore, bolognese di nascita, che spesso chiama il suo lavoro un "teatro per le orecchie". (ANSA).
   

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