Lo scrittore francese Dominique Paini in città per basi progetto
(ANSA) - FERRARA, 03 DIC - "Il nuovo spazio dedicato a Michelangelo Antonioni a Ferrara sarà un'istituzione artistica e sentimentale, accoglierà diverse mostre temporanee, trasmetterà anche frammenti più 'intimi' della vita del grande regista e avrà una sezione interamente dedicata a Enrica Fico, la compagna di una vita, fonte di ispirazione, con la sua energia e il suo spirito". Ad anticipare alcuni dei progetti per il nuovo luogo dedicato al celeberrimo premio Oscar, originario di Ferrara, è il critico cinematografico e scrittore francese Dominique Païni, già direttore del Cinémathèque française e curatore della mostra 'Antonioni e le arti', ospitata a palazzo dei Diamanti nel 2013 ed 'esportata' a Parigi, Bruxelles, Amsterdam.
Païni in questi giorni è nella città estense per contribuire a gettare le basi del progetto, che avrà come sede il Padiglione di Arte Contemporanea e come progettisti gli architetti Junko Kirimoto e Massimo Alvisi. Il sindaco Alan Fabbri si è detto "felice del grande apporto intellettuale e artistico che questo progetto sta concentrando" e "onorato di poter realizzare a Ferrara un luogo della memoria, viva e attrattiva, di un gigante della storia del cinema, per omaggiarne - nella sua città - l'opera, la vita, il genio, il pensiero".
Sarà uno spazio che proporrà continue novità, grazie ad allestimenti temporanei dedicati, di volta in volta, a diversi aspetti della sua vita e della sua attività e al legame con le altre arti, "non un 'semplice' museo ma un luogo vivo del ricordo", in cui la figura del regista sarà considerata anche nella sua attività di artista, architetto, scultore, mettendo in luce il complesso lavoro che sta alle spalle della regìa. "Siamo felici di poter collaborare con un'istituzione del cinema come Dominique Païni per la realizzazione di un grande progetto che vuole far vivere lo spirito e l'anima di Antonioni, nella sua città - afferma l'assessore comunale alla cultura Marco Gulinelli -. L'auspicio è quello di creare un luogo versatile, che dialoghi in maniera particolare con le giovani generazioni, mettendo al centro il cinema di Michelangelo Antonioni e ponendolo in relazione con tutte le altre arti". (ANSA).