Il 23 e 24 novembre con musiche di Ravel, Janáček e Chopin
(ANSA) - BOLOGNA, 22 NOV - "Seong-Jin Cho è un maestro.
Possiede un'impressionante varietà di colori e una tecnica notevole, che mostra con brio sbalorditivo. Ha sempre qualcosa da dire e sa come comunicarlo", così il Wall Street Journal a proposito del ventisettenne pianista sud coreano Seong-Jin Cho che il 23 e 24 novembre si esibirà per Bologna Festival all'Auditorium Manzoni e per l'Unione Musicale di Torino al Conservatorio Giuseppe Verdi.
La rassegna bolognese, dedicata da quarant'anni ai Grandi Interpreti, nella sua insolita lunga coda autunnale prosegue dunque con uno dei pianisti più accreditati sulla scena internazionale, dal talento travolgente e con una innata musicalità, caratteristiche che fanno di Seong-Jin Cho uno dei pianisti più completi della sua generazione. Cho, del resto, ha già avuto modo di mostrare tutto questo già nel 2017 al pubblico del Bologna Festival con le sue interpretazioni riflessive e poetiche, ma allo stesso tempo virtuosistiche, guidate da un naturale senso per l'equilibrio. Per questo nuovo appuntamento sotto le Due Torri, Seong-Jin Cho proporrà un programma di grande impegno che parte dalla immaginifica suite "Gaspard de la nuit" di Maurice Ravel, prosegue con la rara Sonata "dalla strada 1 ottobre 1905" di Léos Janáček e approda ai quattro Schersi di Fryderyk Chopin, compositore a lui congeniale che lo portò a vincere il Concorso di Varsavia nel 2015.
Info: www.bolognafestival.it. (ANSA).