E-R, cresce contagio Covid ma gli ospedali sono sotto controllo

Emilia Romagna

In terapia intensiva ci sono quasi solamente non vaccinati

Cresce, anche in Emilia-Romagna, la curva del contagio da Coronavirus. L'aumento è particolarmente marcato nella fascia d'età più bassa, ovvero i bambini che, al momento, non possono essere vaccinati. La situazione degli ospedali è tuttavia sotto controllo e, al momento, non ci sono particolari timori di passaggio in zona gialla. È quanto emerge dai numeri diffusi dall'assessorato regionale alla sanità, nell'ambito della conferenza stampa per il via alle vaccinazioni con la terza dose.

L'indice Rt si è attestato a 1,23, in crescita rispetto all'1,17 della settimana scorsa. Aumenta anche l'incidenza, passata da 72,8 casi ogni 100mila abitanti a 83,7. Le previsioni dell'assessorato guidato da Raffaele Donini è che la prossima settimana si arrivi attorno a 90, anche perché oggi i nuovi contagi sfioreranno quota mille. L'incidenza maggiore si registra fra i più piccoli: è a 193 nella fascia 6-10 anni, e 165 casi in quella 11-13.

Il tasso di ospedalizzazione, tuttavia, in Emilia-Romagna è ancora sotto controllo: in terapia intensiva siamo al 4,6%, con la soglia critica al 10% e negli altri reparti Covid al 5,8, con la soglia al 15, soglie che devono essere raggiunte contemporaneamente per far scattare le restrizioni. "Nelle terapie intensive - ha detto Donini - la quasi totalità dei ricoverati non è vaccinata, e nei reparti Covid i vaccinati ricoverati sono o molto anziani o persone che magari erano andati in ospedale per altri problemi, poi hanno scoperto di essere positivi".

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