Il sindaco Luca Vecchi: "È il risultato di politiche di lungo corso"
Trento conferma anche nel 2020, in pieno Covid, la leadership delle città più green d'Italia, seguita da Reggio Emilia e Mantova, secondo quanto emerge dalla 28/a edizione del rapporto Ecosistema urbano, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, che fotografa le performance green di 105 città capoluogo di provincia sulla base di 18 indicatori in cinque settori: ambiente, aria, acqua, mobilità, rifiuti. Il rapporto viene presentato oggi nel corso dell'evento "Città Italia: i cambiamenti che guidano la ripartenza". Palermo e Catania sono in coda: in sette degli ultimi dieci posti ci sono centri del Sud, con l'eccezione di Alessandria (102) e Cosenza che risale al quarto posto. Milano è l'unica tra le grandi città metropolitane ad aver conseguito miglioramenti su quattro degli indicatori più importanti: mobilità, aria, rifiuti e auto.
"È il risultato di politiche di lungo corso. Il lavoro silenzioso paga, proseguiremo su questa strada". Il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, commenta così la seconda posizione in classifica tra le città più green d'Italia stilata dal rapporto Ecosistema urbano, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. "In un contesto padano certamente non semplice - continua Vecchi tramite una nota - si è deciso di agire su molteplici fronti migliorando lo standard dei servizi e innovando con coraggio laddove era possibile, grazie all'alleanza coi cittadini. Prova ne sono le performance di livello nazionale della raccolta differenziata, che con il porta a porta spinto in tutta la città hanno ampiamente superato l'80%". Infine Vecchi lancia una proposta di ampio respiro, anche come presidente Anci Emila-Romagna: "Sul fronte della qualità dell'aria auspichiamo che, date le dimensioni di area vasta del problema, le principali Regioni del nord Italia sappiano trovare, a prescindere dal colore politico di chi le governa, un'alleanza virtuosa che porti ad azioni condivise in grado di ottenere miglioramenti apprezzabili", conclude Vecchi.