Sos tartarughe marine in E-R e Marche, recuperate moribonde

Emilia Romagna
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Almeno 15 esemplari solo nelle ultime due settimane

Preoccupazione sulle coste emiliano-romagnole e marchigiane per l'intensificarsi nelle ultime settimane delle attività di recupero di piccole tartarughe marine in condizioni fortemente debilitate, praticamente moribonde. È l'allarme che lancia la Fondazione Cetacea onlus di Riccione i cui volontari sono in prima linea nella salvaguardia della fauna marina.
    Solo nelle ultime due settimane sono state 15 le tartarughe recuperate fra Ancona e Cesenatico a seguito delle frequenti mareggiate. Tutti esemplari di piccole dimensioni (sui 20-24 centimetri di carapace) con un peso che non supera il chilo.
    Tutte fortemente debilitate e che vanno ad aggiungersi alle sette già in 'clinica' per le stesse ragioni tra luglio e settembre. Sono giovani di Caretta caretta magre e affette da decalcificazione, anemia, carenze vitaminiche, infestate da molluschi parassiti (balani, i cosiddetti 'denti di cane'). Tre quarti delle tartarughine sono morte nelle nelle prime 24 ore dal recupero, nonostante l'immediato intervento dell'equipe veterinaria. Un fenomeno che preoccupa, dicono i volontari, perché ricorda "eventi occasionali già affrontati nella storia della Fondazione degli ultimi 15 anni". Sulle carcasse saranno svolte analisi approfondite.

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