Comunali Bologna, Lepore: 'Ha vinto la città più progressista'

Emilia Romagna

Battistini: 'Risultato netto, ma per inerzia'

Netta vittoria al primo turno nella corsa a sindaco di Bologna, con oltre il 60%. "Quella di oggi è ufficialmente la vittoria della città più progressista d'Italia, la vittoria della politica del noi, che abbiamo costruito dopo oltre un anno e mezzo di campagna elettorale, attraversando la pandemia, attraversando tutti i quartieri di questa città, che è una città straordinaria che ha saputo uscire da una guerra, ha saputo affrontare le stragi fasciste su tutte quella del 2 agosto, ha saputo ricostruire anno dopo anno sulle macerie che il nostro paese si era ritrovato", ha detto nelle sue prime dichiarazioni post voto il candidato del centrosinistra, ormai ex assessore della giunta Merola.

"Vittoria netta di Lepore, per inerzia, ma non per attrazione. Faccio i complimenti al mio avversario", ha detto Fabio Battistini, candidato del centrodestra.

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Negli altri due capoluoghi di provincia della regione al voto, netto anche il successo del sindaco Michele de Pascale a Ravenna, sostenuto dal centrosinistra, confermato al primo turno con una percentuale attorno al 60%. In vantaggio il centrosinistra anche a Rimini con Jamil Sadelghovaad, del Pd e anche lui, come Lepore, assessore uscente. Il suo avversario, Enzo Ceccarelli, ha riconosciuto la sconfitta.

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La curiosità. A Montefiorino, sull'Appennino Modenese, Maurizio Paladini è stato eletto sindaco per il suo sesto mandato: un piccolo record. Nonostante la legge abbia posto un limite ai mandati consecutivi, Paladini (che ha 74 anni e che dal 1992 al 1994 è stato anche deputato) è stato eletto per la prima volta nel 1983, nelle fila della Democrazia cristiana. Rieletto nel 2001 e nel 2006 con il centrodestra, nel 2011 ha passato la mano, facendo il vicesindaco, per poi ricandidarsi nel 2016.

A Rimini il movimento no-vax raccoglie più del M5S. Da tempo uno tra i territori emiliano-romagnoli con i dati più contenuti in ambito vaccinale non solo anti-Covid, Rimini sta regalando a Matteo Angelini, candidato sindaco di '3V Liberta' Verita' - movimento che ha una posizione critica dichiarata sui vaccini e sul Green pass - un risultato elettorale di tutto rispetto. A circa un terzo dello scrutinio '3V' sta raccogliendo il 4,43%: numeri decisamente più consistenti rispetto a quelli del Movimento 5 Stelle, in corsa alle comunali a sostegno della ex vicesindaca, Gloria Lisi, che sta ottenendo il 2,40%.

Cattolica, l'ultimo sindaco E-R del M5s al ballottaggio col Pd. Va al ballottaggio contro il Pd l'ultimo sindaco 5 stelle dell'Emilia-Romagna: si deciderà infatti al ballottaggio, tra un paio di settimane, la corsa a sindaco di Cattolica, nel Riminese. A contendersi la guida della città romagnola saranno il sindaco uscente dei 5 stelle, Mariano Gennari,, sostenuto anche dalle liste civiche 'Si Amo Cattolica' e 'Progetto Cattolica', che ha raccolto il 27,61% e Franca Foronchi che, alla guida di un raggruppamento che ha visto correre insieme il Pd e le liste Cattolica Coraggiosa, Cattolica Futura, Cattolica in Azione, Partito Socialista, Rifondazione Comunista e Verdi - Europa Verde, ha raccolto il 48,93%. Più staccato il candidato del centrodestra, Massimiliano Gessaroli che ha ottenuto il 21,87% con 1.577 voti e, in coda, l'esponente di Sinistra Anticapitalista-Potere al Popolo!, Francesco Wilbert Vittori che ha raccolto l'1,59% con 114 voti. Tra i singoli partiti, il Pd si è attestato al 29,25%, il Movimento 5 Stelle al 9,87%, Fratelli d'Italia al 6,9% e la Lega al 6,74%.

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