Al suo fianco Tullio Solenghi, riprese da fine ottobre a Ferrara
(ANSA) - FERRARA, 30 SET - Partiranno a fine ottobre e si svolgeranno tra Ferrara, i territori del Ducato estense, le Gallerie Estensi di Modena e Bologna le riprese della docummedia prodotta da Mardi Gras 'Lu' Duchessa d'Este. Fama e infamie di Lucrezia Borgia', regia di Marco Melluso e Diego Schiavo, protagonista Lucrezia Lante della Rovere, accompagnata sullo schermo da Tullio Solenghi. Dagli autori de 'La Signora Matilde.
Gossip dal Medioevo' e de 'Il Conte Magico' (14/a posizione Cinetel nel giugno-luglio 2019), il nuovo film racconta la storia di Lucrezia Borgia d'Este, donna tormentata da scandali e pettegolezzi, e per secoli ritenuta simbolo di crudeltà e amoralità, ma in realtà vittima degli spregiudicati giochi di potere della sua famiglia.
Il film, spiegano gli autori, "attraverso una narrazione avvincente, contemporanea e non convenzionale, in grado di creare un forte legame emotivo con il grande pubblico, intende raccontare in maniera brillante e pop un momento fondamentale della storia d'Italia e d'Europa". Lucrezia Lante della Rovere, oltre a condividere il nome con Lucrezia Borgia, è soprattutto discendente di Giulio II, al secolo Giuliano della Rovere, il Papa che commissionò a Michelangelo gli affreschi della cappella Sistina. Acerrimo nemico dei Borgia, Giulio II ne ha decretato la rovina. Con Solenghi darà vita ad un racconto ambientato ai giorni nostri, dove la narratrice si muoverà per le terre del ducato estense scoprendone le bellezze e le eccellenze nell'arte, nell'architettura e nella cucina e sottolineandone appeal e fascino turistico.
Attraverso il racconto della vita di Lucrezia Borgia, il film intende anche far riflettere su 'victim blaming' (colpevolizzazione della vittima) e 'slut shaming', l'atto di mortificare una donna in merito alla sue scelte in ambito sessuale, atteggiamenti considerati sconvenienti o per l'abbigliamento, fenomeni estremamente attuali che colpiscono le donne e di cui già Lucrezia Borgia fu vittima durante la sua vita. (ANSA).