Mafia nigeriana: al via a Ferrara processo per 17 imputati

Emilia Romagna

Il Comune si costituisce parte civile contro il clan

E' partito questa mattina a Ferrara il processo contro il clan nigeriano dei Vikings/Arobaga che negli ultimi anni è accusato di aver dettato legge con violenze, raid e aggressioni e traffico di droga fatta arrivare in città. Sono 17 gli imputati chiamati a rispondere di associazione a delinquere di stampo mafioso davanti al tribunale collegiale (Lepore, Martinelli e Migliorelli) e al pm della dda di Bologna, Roberto Ceroni, che ha coordinato l'indagine assieme alla procura di Ferrara (pm Isabella Cavallari) condotta dalla squadra mobile locale: a ottobre 2020 scattarono una sessantina di arresti tra Torino, Padova, Ferrara.
    Si sono costituiti il Comune di Ferrara e una delle vittime dei ricatti del capo del clan a Ferrara, 'dj Boogye', 50anni, Emmanuel Okenwa. Per il Comune (avvocati Forlani e Vaccari) era presente il vicesindaco Nicola Lodi, da anni impegnato nella lotta contro clan nigeriani nella zona Gad in città: "Ci siamo costituiti per dare una risposta e chiedere i danni a questo clan che ha degradato un pezzo della città: chiediamo ai magistrati pene esemplari e risarcimenti, anche simbolici è ovvio, contro chi aveva trasformato la nostra città in un proprio dominio".
    Dopo le eccezioni, il tribunale ha stabilito una perizia sulle trascrizioni delle intercettazioni che sono alla base dell'impianto d'accusa e che evidenziamo i legami - forti e ritenuti mafiosi - tra i diversi imputati al clan. Le difese sostengono che si tratta di episodi singoli contestati (le cessioni di droga) e che non sussiste affatto il legame associativo mafioso. Il processo durerà mesi: prossime udienze l'1 e 15 dicembre, poi dal 19 gennaio del prossimo anno, ogni mercoledì ad oltranza, fino al verdetto. A giugno si era chiuso il rito abbreviato, con sei condanne. (ANSA).
   

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