'Bancomattari' arrestati, tre condanne e tre patteggiamenti

Emilia Romagna

A tre anni a Bologna, furono presi dopo un 'colpo' nel Ferrarese

Tre condanne a tre anni con il rito abbreviato e tre patteggiamenti alla stessa pena. Si è concluso così il processo in primo grado a Bologna davanti al gup Domenico Panza per sei 'bancomattari' arrestati il 20 novembre dopo un colpo esplosivo di notte a uno sportello a Terre del Reno, nel Ferrarese, fruttato quasi 35mila euro. I ladri, tra i 25 e i 45 anni, erano stati rintracciati dai carabinieri di Bologna qualche ora dopo.
    Il procuratore aggiunto Morena Plazzi aveva chiesto condanne a quattro anni e sei mesi. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Robert Venturi, Paolo Dal Buono, Alfonso Marra e Gabriele Bordoni.
    I sei, dopo aver fatto saltare il bancomat della Cassa di Risparmio di Cento, erano fuggiti a bordo di due auto ed erano stati trovati nel tunnel di accesso ai garage condominiali di una palazzina di Trebbo di Reno, nel Bolognese. Secondo gli investigatori, erano pronti a nascondere le vetture per confondere i carabinieri che li stavano cercando. Perquisiti, avevano con sé 34.725 euro in contanti, tre congegni esplosivi, le cosiddette 'marmotte', due kg di 'Ammonal' (esplosivo composto da nitrato di ammonio, polvere di carbone e di alluminio), maschere per coprirsi il volto e chiodi a quattro punte solitamente utilizzati durante la fuga per forare gli pneumatici delle auto delle forze dell'ordine. (ANSA).
   

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