In programma musiche di Schubert e di Verdi, Mansurjan e Liszt
Riccardo Muti e l'Orchestra Giovanile Cherubini tornano al Palazzo Mauro De André, una delle sedi storiche di Ravenna Festival che a causa della pandemia è rimasta muta per oltre un anno, il 2 settembre ore 21 per recuperare il concerto previsto lo scorso luglio alla Rocca Brancaleone. Il concerto, il cui programma è interamente dedicato a Franz Schubert, con l'Ouverture in re maggiore D 591 "Im italienischen Stile" e la Sinfonia N. 9 detta la "Grande", è una nuova tappa dell'agenda dell'Orchestra e del suo Maestro, che, pur in un contesto complesso, hanno continuato a tenere viva la fiamma della grande musica: dalla tournée primaverile in streaming al ritorno alle performance in presenza, dall'appuntamento con Le vie dell'Amicizia a Erevan al concerto al Quirinale in occasione del G20 Cultura.
Riccardo Muti e la sua orchestra suoneranno di nuovo a Ravenna per il concerto straordinario del 12 settembre (alle 20.30 ai Giardini Pubblici), a coronamento delle celebrazioni nazionali per il VII centenario della morte di Dante. Un traguardo che la Città di Ravenna ha condiviso con Firenze e Verona, che il 13 e 15 settembre, ospiteranno lo stesso concerto. In scena anche il Coro del Maggio Fiorentino, il baritono Gurgen Baveyan e Giovanni Sollima al violoncello; il programma si compone delle Laudi alla Vergine Maria di Verdi, della Dante-Symphonie di Liszt e della prima italiana di Purgatorio di Tigran Mansurian. (ANSA).