Le Befane di Rimini: mille lavoratori, rischio di esuberi
Mentre il Paese segue il piano di riaperture a lamentare difficoltà sono i centri commerciali che nei festivi e prefestivi devono tenere ancora i negozi chiusi, tranne alcune eccezioni. "Un danno importante" la chiusura nei weekend perché "in quei giorni facciamo il 30-40% dei visitatori della settimana, e ovviamente i fatturati sono in linea" con quelle percentuali. È il commento di Massimo Bobbo, direttore del centro commerciale Le Befane di Rimini che alle 11 di oggi ha partecipato alla simbolica serrata nazionale delle vetrine.
Il direttore sottolinea l'applicazione dei protocolli di sicurezza: "Rispetto a un centro storico, il nostro centro commerciale, pur essendo grande, è delimitato e quindi più facilmente controllabile. Abbiamo i rilevatori d'ingresso e sappiamo in tempo reale quante persone abbiamo all'interno e possiamo intervenire in caso di eccessiva presenza, contingentando gli ingressi come abbiamo fatto più volte in passato. Abbiamo la vigilanza che può impedire che si formino capannelli di persone, richiamare chi non indossa la mascherina".
La protesta pone l'accento anche sui posti di lavoro.
"Abbiamo oltre un migliaio di persone impiegate dell'indotto" nel centro commerciale, ovvero "un numero di persone calcolate sulla turnistica dei sette giorni su sette. Avendo in questo momento sabato e domenica chiusi, molte persone rischiano di essere in esubero".