Mostre: Koporossy, il fotografo che vuole 'fermare l'acqua'

Emilia Romagna

Ferrara, allestimento a Palazzina Marfisa d'Este fino ad agosto

(ANSA) - FERRARA, 20 APR - "Da quando ho iniziato a fotografare l'acqua non sono più riuscito a fotografare altro.
    La mia idea è 'immobilizzarla', mi chiamano infatti il fotografo che ferma l'acqua. Mi piace pensare alla macchina fotografica come al mio terzo occhio, che utilizzo per portare vita, colore, espressioni di gioia nel mondo". Così Claudio Koporossy, il "fotografo dell'acqua" in questi giorni a Ferrara per l'allestimento della sua nuova mostra, nello scenario di Palazzina Marfisa d'Este. Koporossy ha incontrato l'assessore Marco Gulinelli per un sopralluogo agli spazi che ospiteranno, nel complesso, una quarantina di suoi scatti. Tra questi ci saranno anche alcune fotografie ferraresi. L'autore sta infatti immortalando alcuni 'luoghi dell'acqua' cittadini. Le immagini saranno esposte a fianco di quelle realizzate tra le scenografie d'acqua della Reggia di Peterhof, in Russia, della Torre Eiffel a Parigi e della Gran Moschea dello Sceicco Zayed, ad Abu Dhabi.
    La mostra a Marfisa d'Este è pronta a partire: era inizialmente prevista fino al 13 giugno, ma è stata prorogata fino a fine agosto.
    "Ho iniziato a fotografare le nature morte, poi nel corso di un soggiorno a Positano ho colto le suggestioni e il dinamismo dell'acqua - racconta Koporossy - E mi sono appassionato alla sua velocità perché è capace di regalare in ogni istante un effetto completamente diverso. Ho dovuto cambiare macchine fotografiche e strumenti, perché per questo genere di foto c'è bisogno di una dotazione tecnica dalle grandi prestazioni: tempi stretti, grande sensibilità, profondità di campo. Oggi i miei soggetti preferiti sono le water natures, un termine inglese che richiama la mia esperienza con le nature morte, inserite però nel contesto dell'acqua". (ANSA).
   

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