Uccisa a Santo Domingo: la salma rientrerà in Italia

Emilia Romagna

I legali della famiglia: 'Sarà possibile eseguire autopsia'

La salma di Claudia Lepore, la 59enne di Carpi (Modena) trovata morta nel frigorifero di casa sua a Santo Domingo rientrerà presto in Italia e sarà possibile sottoporla ad una ispezione prima e ad una autopsia poi. A comunicarlo sono gli avvocati dei parenti della donna, i modenesi Enrico Aimi e Giulia Giusti: "Infatti - spiegano i due avvocati - il trattamento del cadavere, per poter effettuare un trasporto intercontinentale, non richiede una imbalsamazione completa ma la semplice applicazione di iniezioni di formaldeide solo su alcuni tessuti. Abbiamo quindi dato immediatamente il via libera all'agenzia 'Terracielo' per procedere alla organizzazione del viaggio di rientro in Italia. Il patron dell'agenzia, Gianni Gibellini, in collegamento con l'agenzia corrispondente 'Jerusalem' in Repubblica Dominicana, sta cercando un volo che consenta di far atterrare il feretro a Milano in tempi contenuti. Abbiamo d'altra parte chiesto formalmente alla procura di Roma di evitare il viaggio fino alla capitale, che sarebbe stato ulteriormente gravoso per i familiari, già molto provati da questa terribile e orrifica vicenda. Se così sarà, la salma giungerà a Modena, per essere poi condotta presso l'istituto di medicina legale del Policlinico. La povera Claudia Lepore potrà così ricevere le esequie a Carpi, la sua città, per un ultimo saluto di parenti e - terminano Aimi e Giusti - amici".

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