Tono e composizione nelle sue ultime nature morte
Al Museo Morandi di Bologna con la riapertura al pubblico è visibile fino all'11 aprile 'Morandi racconta. Tono e composizione nelle sue ultime nature morte' a cura di Giusi Vecchi, incentrata sul tema al quale Giorgio Morandi ha maggiormente legato la sua fama: la natura morta, declinata nei suoi aspetti tonali e compositivi. I dieci lavori in mostra appartengono all'ultima stagione della ricerca artistica morandiana, che va dal secondo dopoguerra agli anni Sessanta, caratterizzata da una cospicua produzione e da una ricchezza creativa che fa registrare un numero altissimo di nature morte (quasi 700). In questa fase matura della sua vicenda artistica, Giorgio Morandi indaga a fondo l'idea di serie e di variante.
Il MAMbo-Museo d'Arte Moderna di Bologna si ripresenta al pubblico da oggi con un importante intervento di rivisitazione e riallestimento di parti della collezione permanente, accompagnato da interventi strutturali, che si svilupperà nell'arco del 2021. Le sezioni già rinnovate dal nuovo ordinamento curato da Uliana Zanetti e Barbara Secci, con la supervisione del direttore artistico Lorenzo Balbi, sono quelle dedicate all'Informale e all'Ultimo Naturalismo, mentre è stata costruita ex-novo un'area tematica sull'arte Verbo-Visuale. A ridisegnare completamente gli spazi espositivi nel segno del dialogo con l'ambiente esterno (come già avvenuto al piano terra con le porte-finestre della Sala delle Ciminiere) è anche la riapertura delle finestre della manica lunga.