Conferimento votato all'unanimità dal Consiglio comunale
Il Consiglio comunale di Bologna ha approvato all'unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, lo studente egiziano di 29 anni detenuto in Egitto da quasi un anno con accuse che spaziano dalla propaganda sovversiva al terrorismo.
"Grazie al Consiglio Comunale per il suo impegno in questa battaglia che è all'altezza della tradizione della nostra città", ha twittato il sindaco Virginio Merola. Questo gesto, ha commentato Emma Petitti, presidente dell'Assemblea legislativa della Regione, "è un importante attestato di vicinanza" verso Patrick "e un forte segnale di solidarietà verso chi, come lui, si batte per i diritti umani e solo per questo motivo si vede privato di un valore fondamentale: la libertà".
Zaki a Bologna stava frequentando il master europeo Gemma in studi di genere fino al 7 febbraio scorso quando, atterrato al Cairo per una breve vacanza in famiglia, è stato arrestato, torturato secondo i suoi legali, e da allora è nel calvario di continui rinnovi della custodia cautelare nonostante una mobilitazione internazionale incessante in suo favore. Le sue ultime parole, dal carcere di Tora, in una lettera consegnata alla famiglia poco dopo Natale: "Fate sapere che sono qui perché sono un difensore dei diritti umani". Da alcune settimane le sue condizioni, fisiche e soprattutto psicologiche, sono molto peggiorate. Il ricercatore dorme per terra da mesi, soffre di mal di schiena, non riesce a dormire e chiede soltanto di tornare a studiare e di riabbracciare i propri cari.
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