Dal match contro Treviso, Dalledonne: "Sosteniamo chi ha bisogno"
Il rugby si mobilita per Patrick George Zaki, il ricercatore dell'Università di Bologna detenuto in Egitto. Dalla sfida di Guinness Pro14 di sabato tra Zebre Rugby Club e Benetton Rugby verranno affissi, allo stadio Lanfranchi di Parma, gli striscioni di Amnesty International per chiedere la liberazione dello studente egiziano, in carcere nel Paese d'origine dal 7 febbraio. Lo ha annunciato Andrea Dalledonne, amministratore unico delle Zebre, in una lettera indirizzata ai sindaci di Parma e Treviso, Federico Pizzarotti e Mario Conte, e al presidente del Benetton Rugby, Amerino Zatta.
"Lo sport, in particolare il nostro rugby, ha la fortuna di essere esempio per la comunità e soprattutto per i giovani - scrive Dalledonne spiegando l'adesione alla campagna di Amnesty - la nostra missione è anche quella, usufruendo della ribalta mediatica che circonda la nostra attività internazionale, di lanciare messaggi di riflessione e rispetto dei valori inclusivi e di ripudio di ogni forma di violenza. Ci farebbe piacere - aggiunge - che anche gli amici del Benetton Rugby volessero pensare di abbracciare questo gesto di responsabilità sociale, rafforzando un messaggio comune e coeso del rugby italiano.
Uniti possiamo raggiungere la nostra meta, fedeli al nostro spirito di guida e sostegno verso chi ne ha bisogno".