Volontari al lavoro per togliere fango e detriti
(ANSA) - BOLOGNA, 08 DIC - Dopo la chiusura ieri mattina della falla di 70 metri lineari sull'argine del Panaro, esondato domenica 6 dicembre a monte dell'abitato di Nonantola (Modena), si è conclusa anche la sigillatura. Il Panaro, insieme al Secchia, resta ovviamente sorvegliato speciale, visto che oggi sono attese ulteriori precipitazioni. Il colmo di piena è comunque passato e dalla mezzanotte l'allerta arancione diventerà gialla.
Proseguono i lavori di ripristino e pulizia, con 285 volontari e squadre arrivate anche da altre regioni per sgombrare dal fango e dai detriti strade e case, in modo particolare nei Comuni di Nonantola e Castelfranco Emilia, più colpiti dall'emergenza, mentre a Modena si era cominciato già ieri.
Altri 65 volontari sono impegnati per l'assistenza alla popolazione e la sorveglianza degli argini, insieme a 38 tecnici di Aipo e imprese.
In campo anche 150 Vigili del fuoco - 70 del Comando di Modena e 80 da altri Comandi dell'Emilia-Romagna - che, da inizio emergenza hanno assicurato 400 interventi, di cui solo 180 nella giornata di ieri. Inoltre, sono stati rafforzati i controlli antisciacallaggio delle Forze dell'ordine.
Stamattina Enel ha rialimentato quasi tutte le utenze rimaste senza corrente a Nonantola e sta iniziando a intervenire su segnalazioni puntuali.
Anche la viabilità sta tornando alla normalità: l'unico ponte chiuso rimane quello storico del Samone, a Pavullo, in Appennino, per il cedimento di un sostegno avvenuto sempre domenica. (ANSA).