A Rimini, vittima una 43enne che lavora per una ditta di pulizie
L'avrebbero più volte insultata e poi in un caso aggredita con calci e pugni a causa del colore della sua pelle. Per questo motivo due addetti alle pulizie, un 43enne originario dell'Europa dell'Est e un'italiana di 42 anni, sono a processo davanti al giudice di pace di Rimini con l'accusa di lesioni personali in concorso nei confronti di una loro collega, una donna di 43 anni. La notizia è stata riportata dai quotidiani locali.
I fatti risalgono a oltre due anni fa, esattamente al 20 giugno del 2017, quando i tre stavano tutti lavorando in un residence di Riccione. Secondo la denuncia della vittima, parte civile nel processo, quel giorno i due colleghi l'avrebbero offesa dicendole di tornare al suo paese, per poi rincorrerla quando lei si è allontanata e infine picchiarla, tirandole anche i capelli, fino all'intervento di una segretaria del residence che l'ha soccorsa. La donna è stata costretta a farsi medicare in ospedale, dove le hanno dato una settimana di prognosi e poi si è rivolta ai carabinieri raccontando l'aggressione. I due sono a processo per lesioni personali: la Procura, infatti, non avrebbe ravvisato gli estremi per contestare l'aggravante dell'odio razziale.
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