Covid: in E-R, calano i contagi, ma crescono i ricoveri

Emilia Romagna
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Bonaccini, screening prosegue anche per gli asintomatici

(ANSA) - BOLOGNA, 28 OTT - Se da un lato calano i contagi giornalieri da Covid in Emilia-Romagna, dall'altro continuano ad aumentare i ricoverati: sono le due facce dei dati della pandemia che fotografano la situazione dell'Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore. Rispetto a ieri si registrano infatti 1.212 casi in più, su un totale di 21.376 tamponi. Dall'inizio dell'epidemia il numero di positivi supera quota 50mila (50.494). Dei nuovi positivi sono 582 gli asintomatici, 196 erano già in isolamento.
    E mentre si contano quattordici nuovi morti, tra i 72 e i 91 anni (quattro a Ravenna, tre a Bologna e Parma, due a Modena, uno a Reggio e Ferrara), aumentano sensibilmente i ricoverati: sono 119 in terapia intensiva, 16 più di ieri e 999 quelli in altri reparti Covid (+65).
    Va avanti, intanto, il sistema di tracciamento: il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ne ha parlato in consiglio regionale, facendo chiarezza anche su un malinteso sorto nei giorni scorsi: le Regioni non hanno mai chiesto di non fare i tamponi agli asintomatici. "Alla luce dei numeri più alti che rendono inefficace la strategia precedente - ha detto - abbiamo chiesto di individuare delle priorità e validare tutti i sistemi di screening oggi presenti nei paesi più avanzati, per non dovere aspettare la lunga e complessa procedura dell'Iss.
    Questa cosa è indispensabile per allargare la capacità di screening, trovare i positivi asintomatici, altro che escluderli, e dare risposte tempestive ai cittadini. In Emilia-Romagna abbiamo attivato un sistema esteso coi test sierologici che ci permette ogni giorno di trovare positivi asintomatici". Bonaccini ha anche annunciato che la Regione aggiungerà 10 milioni di risorse ai ristori previsti del governo, per pubblici esercizi, palestre piscine, operatori culturali, discoteche e i settori più danneggiati.
    Intanto anche a Bologna è andata in scena, in piazza Maggiore, una protesta di gestori di locali o di alberghi, baristi, ristoratori, titolari di palestre, scuole di danza o circoli sportivi, tassisti.
    Alcune centinaia di persone hanno manifestato pacificamente, 'apparecchiando' simbolicamente il Crescentone con piatti e tovaglie. (ANSA).
   

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