'Le autorità giudiziarie egiziane vogliono perseguitarlo'
Si è conclusa con un rinvio l'udienza per Patrick Zaki, programmata oggi davanti al tribunale penale in Egitto.
"Con questa serie di udienze ravvicinate, tre in 20 giorni circa, pare che il messaggio delle autorità giudiziarie egiziane sia chiaro. E cioè mettere proprio il grassetto e la sottolineatura alla volontà di perseguitare politicamente un giovane ricercatore", commenta Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International.
"A me pare altrettanto chiaro - prosegue - che la reazione dal lato delle istituzioni italiane debba essere commisurata a questa intenzione persecutoria". E' necessario, quindi "fare di più: non sappiamo quando sarà la prossima udienza, ma quello che è chiaro è che a Patrick spetta un altro periodo di detenzione ingiustificata e arbitraria. Quindi l'Italia raddoppi per favore gli sforzi per ottenere la sua scarcerazione. Quello che è stato fatto fino adesso è troppo poco e del tutto inefficace". (ANSA).