Il capo del Data Center di Bologna: 'Un anno per lo switch'
"Sarà cinque volte più potente" e servirà, per dirla con una metafora, per scattare fotografie delle previsioni meteo sempre più nitide. Così il professor Matteo Dell'Acqua, il capo del Data Center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio (Ecmwf), che sta per traslocare da Reading (Gb) a Bologna, parla della nuova creatura che sarà il cuore pulsante delle previsioni. Un supercomputer che a regime sarà da top ten mondiale.
Il nuovo supercalcolatore, che arriverà al Tecnopolo di Bologna entro fine anno al netto di imprevisti, avrà bisogno di un anno esatto - a partire dall'installazione fisica - per mandare definitivamente in pensione quello al momento operativo dalla Gran Bretagna. Consentirà agli Stati membri di sapere con precisione sempre maggiore dove e quando c'è probabilità che si verifichino fenomeni estremi, come una bomba d'acqua o una tromba marina. Informazioni chiave per evitare che possano ripetersi tragedie come quelle vissute meno di un mese fa in Piemonte, Liguria e Francia.
La maggiore potenza di calcolo, spiega all'ANSA il professor Dell'Acqua, permetterà di stringere le maglie della griglia tridimensionale intorno al globo dai cui punti arrivano i dati - temperatura, umidità, vento... - per ottenere le previsioni meteorologiche. Al momento a Reading sono in corso i test di sistema su una versione in miniatura del supercalcolatore, su un modellino che resterà sempre una sorta di cavia per tutti gli aggiornamenti che in futuro dovranno essere fatti sul calcolatore. (ANSA).
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