In tre giorni 18mila sierologici rapidi in farmacia

Emilia Romagna

Dall'avvio della campagna di screening, il 97% sono negativi

Sono oltre 18mila (esattamente 18.231) i test sierologici rapidi e gratuiti effettuati nelle farmacie dell'Emilia-Romagna nei primi tre giorni (da lunedì 19 a mercoledì 21) di avvio della campagna di screening, la prima a livello nazionale, voluta dalla Regione e condotta assieme alle associazioni di categoria delle farmacie convenzionate. Nel 97% dei casi (in numero assoluto 18.231) hanno dato esito negativo.
    Nel frattempo continuano ad aumentare, raggiungendo quota 883, anche le farmacie - convenzionate, pubbliche e private - che hanno deciso di aderire all'iniziativa, destinata a un'ampia fascia della popolazione, su base volontaria: tutti i bambini e ragazzi da 0 ai 18 anni e i maggiorenni che frequentano la scuola secondaria superiore, con i loro genitori, fratelli e sorelle, i nonni anche se non conviventi e gli altri familiari conviventi. Ma anche gli studenti universitari che hanno il medico di medicina generale in Emilia-Romagna.
    Parte dunque ad alta velocità la campagna che consente di capire, tramite un test eseguibile in soli 15 minuti, se una persona ha sviluppato gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta al virus Sars-CoV-2, e i primi risultati sono incoraggianti: solo 546 test (il 3% sul totale) hanno dato esito positivo e il Servizio sanitario regionale sta contattando telefonicamente tutti i cittadini positivi per eseguire il tampone nasofaringeo di verifica. Per quanto riguarda l'identikit di chi si è sottoposto al test, per il momento si tratta prevalentemente di donne: 10.181, contro 8.050 uomini. In famiglia, a sottoporsi al test sono stati soprattutto i genitori (10.295), che a loro volta lo hanno richiesto per i figli. Tra i ragazzi e bambini le fasce di età più rappresentate sono state quelle dei 14-18enni (2.733 test). 
   

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