L'emergenza a Rubiera, il sindaco: Test sierologici a familiari
Un focolaio di Coronavirus è scoppiato nella casa residenza per anziani di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia dove sono stati registrati una quindicina di casi su 33 ospiti. A riportarlo è la stampa locale reggiana. Lunedì uno degli ospiti aveva qualche linea di febbre ed è stato immediatamente sottoposto al tampone che ha dato poi esito positivo. Martedì sono stati effettuati i test per tutti gli altri pazienti e al personale medico-sanitario della Cra di proprietà del Comune, in gestione alla cooperativa Elleuno, dove sono ricoverate attualmente 33 persone. Mercoledì è scattata la fase di emergenza nel rispetto dei protocolli che prevedono il divieto alle visite in struttura da parte dei familiari.
"Fortunatamente non ci sono casi particolarmente gravi tra gli ospiti di cui cinque sono stati ricoverati all'ospedale Santa Maria di Reggio Emilia per le loro pregresse condizioni di salute, ritenute più preoccupanti. Qualcuno ha qualche linea di febbre, mentre gli altri sono asintomatici. Alcuni tamponi sono in corso di processo, oggi arriverà il bollettino ufficiale dell'Ausl, ma i casi in tutto dovrebbero essere quindici, non di più. Servirà almeno un mese per risolvere il focolaio, è molto difficile risalire alle cause esatte che lo hanno provocato", spiega il sindaco di Rubiera, Emanuele Cavallaro, il quale poi lancia un monito: "Sarebbe il caso di pensare a sottoporre ai test sierologici anche i parenti degli ospiti delle case protette su tutto il territorio nazionale".