Doppia esposizione dall'8 ottobre al 3 gennaio
(ANSA) - BOLOGNA, 07 OTT - La Fondazione Mast di Bologna presenta due nuove mostre, dall'8 ottobre al 3 gennaio: 'Mast Photography grant on industry and work 2020', esposizione dei lavori della sesta edizione del concorso fotografico della Fondazione su industria e lavoro dedicato ai talenti emergenti, e 'Inventions' a cura di Luce Lebart, che propone un'ampia selezione di fotografie prodotte tra le due Guerre mondiali che uniscono tecnologia e arte, invenzioni brillanti e geniali, provenienti dall'Archive of modern conflict di Londra e dagli Archives nationales francesi.
Il 'Photography Grant' presenta le opere dei cinque finalisti della sesta edizione: Chloe Dewe Mathews, Alinka Echeverría, Maxime Guyon, Aapo Huhta e Pablo López Luz. Questi giovani fotografi sono stati selezionati tra 47 candidati provenienti da tutto il mondo e hanno sviluppato un progetto originale e inedito per la Fondazione Mast. I cinque progetti affrontano temi di grande attualità: i danni ambientali causati dall'agricoltura intensiva, il ruolo della donna tra presente e passato nel campo dell'industria cinematografica e dell'informatica, il fascino della tecnologia e del design del prodotto industriale, l'impatto dell'Intelligenza Artificiale sui modi di vita tradizionali e l'omologazione indotta dall'industria globale della moda. Il vincitore, annunciato oggi, è Alinka Echeverría (Città del Messico, 1981) con il progetto 'Apparent Femininity', che alla soglia della quarte rivoluzione industriale indaga alcune immagini di femminilità guardando al ruolo svolto dalle donne agli albori dell'industria del cinema e della programmazione informatica.
"Ogni due anni la Fondazione Mast, attraverso il Mast Photography Grant on Industry and Work - spiega il curatore della mostra, Urs Stahel - offre a giovani fotografi l'opportunità di confrontarsi con le problematiche legate al mondo dell'industria e della tecnica, con i sistemi del lavoro e del capitale, con le invenzioni, gli sviluppi e l'universo della produzione. E spesso il loro sguardo innovativo e inedito ci costringe a scontrarci con incongruenze, fratture, fenomeni e forse perfino abissi che finora avevamo trascurato o cercato di non vedere". (ANSA).