Gruppo Hera entra nell'Alleanza Economia Circolare

Emilia Romagna

Multiutility accelera su sostenibilità

Il Gruppo Hera entra a far parte dell'Alleanza per l'Economia Circolare, associazione nata nel 2017 e che comprende A2A, Aquafil, Bvlgari, Cassa Depositi e Prestiti, Cetena del Gruppo Fincantier), CIrfood, Costa Crociere, Enel, ErG, FaterSmart, Intesa Sanpaolo, NextChem del Gruppo Maire Tecnimont), Novamont, Salvatore Ferragamo, Th-Resorts e Touring Club Italiano.
    Associazione, spiega una nota della multiutility emiliano-romagnola, che ha come obiettivo quello di "rafforzare il continuo miglioramento sul fronte della sostenibilità". Il Gruppo Hera è presente nel 'Position Paper', ossia il piano d'azione dell'Alleanza, con Hera Luce, la propria società di illuminazione pubblica che serve oltre 180 comuni in 11 regioni italiane, per un totale di 530.000 punti luce e che ha sviluppato un sistema di misurazione della circolarità per gli impianti di illuminazione innovativo che risponde anche ai requisiti di circolarità previsti dai Cam-Criteri Ambientali Minimi del Ministero dell'Ambiente relativamente agli apparecchi e ai servizi di illuminazione.
    "L'economia circolare rappresenta per Hera una grande opportunità per dare risposta alle priorità e alle sfide più urgenti per lo sviluppo sostenibile del Pianeta - afferma Stefano Venier, amministratore delegato del Gruppo Hera -: è una nuova prospettiva che orienta il nostro business verso una crescita economica in grado di generare valore condiviso per il territorio e le comunità. La nostra natura multiutility ci permette di abbracciare tutti gli aspetti della circolarità a partire dalla materia, ma includendo anche l'acqua e l'energia.
    Ora - conclude - più che mai è il momento di rinsaldare le partnership esistenti e crearne di nuove, per rispondere insieme alle sfide che abbiamo davanti". 
   

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