Archiviata a Modena l'inchiesta sulla morte nuotatore Dall'Aglio

Emilia Romagna

Fascicolo per omicidio colposo, c'erano due indagati

Archiviato a Modena il fascicolo per omicidio colposo aperto a seguito della morte del giovane nuotatore Mattia Dall'Aglio, avvenuta il 7 agosto del 2017 all'interno della palestra dei vigili del fuoco della città emiliana. A darne notizia è il Resto del Carlino.
    Nel registro degli indagati risultavano iscritti l'allenatore Luciano Landi (deceduto il 26 agosto) e il direttore sportivo dell'associazione Amici del nuoto di Modena, Mirco Merighi.
    Secondo una prima ipotesi, infatti, non si poteva escludere che Dall'Aglio, 24enne di Reggio Emilia, risultato poi essere affetto da una patologia genetica di difficile diagnosi, potesse essere deceduto a seguito di un allenamento intenso, svolto senza aver presentato il certificato di idoneità fisica. Ora i periti del pm Katia Marino hanno stabilito che non c'è prova del nesso causale. A Reggio Emilia, a seguito della tragedia che ha visto vittima il promettente sportivo, è stato invece indagato, sempre per omicidio colposo, un medico che aveva rilasciato per ultimo il nullaosta al nuotatore per svolgere attività sportive.
    L'archiviazione decisa dal giudice modenese Barbara Malvasi non riguarda quest'ultimo fascicolo. (ANSA).
   

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