Coronavirus: focolaio in azienda parmense, 42 casi

Emilia Romagna
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Trentatre sono dipendenti di ditta lombarda che fornisce manodopera

Un focolaio di coronavirus è stato rilevato in un'azienda della provincia di Parma. Si tratta della Parmovo, azienda di produzione di ovoprodotti, di Sanguigna di Colorno. A rilevare il nuovo focolaio sono l'Azienda territoriale sanitaria Val Padana, l'ente sanitario delle province lombarde di Mantova e Cremona e l'Ausl di Parma. In tutto i lavoratori risultati positivi al Sars-Cov2 sono 42.

Il focolaio principale è costituito da 33 lavoratori, tutti residenti nella zona di Casalmaggiore (Cremona) e Viadana (Mantova) e dipendenti di una società di servizi lombarda che fornisce manodopera a diversi contesti produttivi, compresa l'azienda parmense. La maggior parte di questi ultimi casi rilevati nel territorio dalla bassa lombarda, spiega l'Ats Val Padana, non è da ricondurre "ai focolai del Viadanese" ma è "l'esito di ulteriori attività di indagine" avviate "nei giorni scorsi su un contesto lavorativo collegato a un'attività produttiva sita in provincia di Parma, nel quale si sono registrati dei casi di positività al Covid-19".

A questi 33 lavoratori positivi si aggiungono altri 9 casi di positività. Si tratta di persone (alcuni sono residenti fuori regione) impiegate in attività produttive della Bassa parmense, entrate in contatto con i casi positivi di una cooperativa di lavoro con sede legale in Lombardia. La loro positività è stata riscontrata grazie allo screening realizzato dall'Ausl di Parma, a seguito di segnalazione dell’Ats Val Padana di persone positive al virus, residenti in Lombardia, che lavorano nella Bassa parmense come prestatori d’opera della suddetta Cooperativa.

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