Etiopi e somali furono fermati a maggio 2019
Avrebbero raccolto soldi in Italia per finanziare appartenenti e affiliati a gruppi terroristici come Al Shabaab e Ogaden National Liberation Front, operanti in Somalia e Etiopia. Di questo sono accusati dalla Procura distrettuale di Bologna due etiopi, Isidiin Ahmed e Said Mahamed e un somalo, Rashiid Dubad, per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio per finanziamento di condotte con finalità di terrorismo.
I tre furono fermati a maggio 2019 insieme a un altro somalo, Cabdiqani Osman, nell'ambito di un'operazione della Digos tra Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia: a Osman, Dubad e Ahmed è contestato anche il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina dai paesi africani all'Europa. Le indagini, coordinate dal pm Antonella Scandellari, hanno ricostruito la raccolta e le transazioni per alcune migliaia di euro, denaro destinato, dal settembre del 2018, "a rafforzare l'attività delle organizzazioni combattenti e non governative" in Somalia e Etiopia, per l'acquisto di armi e munizioni.