Da rugbista a Cavaliere, Mattarella premia il volontario Mbanda

Emilia Romagna
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'I 70 giorni più impegnativi della mia vita, rifarei tutto'

Da terza linea di Rugby, delle Zebre e della nazionale a Cavaliere della Repubblica, passando per un'esperienza di volontariato che gli ha cambiato la vita.
    Fra i riconoscimenti tributati dal presidente della Repubblica c'è quello per Maxime Mbanda che, appena scattato il lockdown, ha fatto il volontario sulle ambulanze per la Croce Gialla di Parma. Nato a Roma 27 anni fa, da padre congolese e madre italiana, Mbanda è uno dei punti di riferimento della nazionale di rugby.
    "Sono stati i 70 giorni più impegnativi della mia vita - ha scritto su Instagram - ho trasportato più di 100 pazienti, fatto turni massacranti dove pranzavo alla sera, perché non potevo togliermi quella tuta per non rischiare di contagiarmi finché non venivo sanificato. Durante il periodo più intenso ho pianto la sera, sfogandomi per quello che vedevo durante il giorno ed a cui non ero abituato, non riuscivo a prendere sonno la notte nonostante fossi distrutto e mi sono ritrovato anche a svegliarmi alle 3 del mattino tutto bagnato per poi scoprire che mi ero fatto la pipì addosso".
    In attesa di tornare in campo, dal Colle è arrivato un riconoscimento, sia per il suo impegno diretto, sia per la su testimonianza. "Rifarei tutto dall'inizio - prosegue - anzi, ho ammesso più volte in questo periodo di essermi pentito di non aver iniziato prima e consiglierò d'ora in poi a chiunque di provare a svolgere dei servizi di volontariato e di cercare di percepire le emozioni che lascia, che sono imparagonabili con qualsiasi altra esperienza". 

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