Scarcerati sette anarchici a Bologna

Emilia Romagna
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Cadono le accuse di terrorismo per il gruppo

Escono tutti dal carcere i sette attivisti arrestati il 13 maggio dai carabinieri nell'ambito dell'inchiesta 'Ritrovo', su un gruppo di 12 presunti anarco-insurrezionalisti gravitanti attorno allo spazio 'Il tribolo' di Bologna. Il tribunale del Riesame, dopo il ricorso della difesa, avvocato Ettore Grenci, ha infatti annullato l'ordinanza di custodia cautelare per associazione con finalità di terrorismo, riqualificato altri reati, come l'incendio ai ripetitori televisivi sui colli bolognesi, in danneggiamento, e fatto cadere le aggravanti eversive, ridimensionando in modo significativo le accuse.

Il gruppo è accusato di azioni violente e manifestazioni non autorizzate con l'obiettivo, tra l'altro, di contrastare l'apertura dei centri permanenti di rimpatrio. Dei sette finiti in carcere, per quattro la misura è sostituita con obblighi di dimora, con divieto di allontanarsi da casa dalle 22 alle 6. Cadono anche gran parte delle misure cautelari per gli altri cinque attivisti.

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