Il Centro di ricerche chiama a raccolta il mondo ortifrutticolo
Una chiamata alle armi per tutto il mondo ortofrutticolo emiliano romagnolo affinché si unisca per la battaglia contro la cimice asiatica. E' questo il messaggio lanciato dal Crpv di Cesena (Centro ricerche produzioni vegetali). Nei giorni scorsi dal Crpv è partita una lettera alle principali realtà del settore ortofrutticolo regionale, per chiedere un impegno concreto nel sostegno di quattro progetti di ricerca per nuove tecniche di lotta contro la cimice asiatica, che lo scorso anno ha flagellato la produzione ortofrutticola regionale e nazionale, colpendo in particolare prodotti come le pere.
Per quanto riguarda i progetti, sottoposti alla valutazione della Regione Emilia-Romagna, si va dallo studio di tecniche a basso impatto per proteggere i frutteti (come le reti anti insetto), alla realizzazione di una piattaforma 'big data' per determinare i fattori ambientali che influenzano la presenza della cimice e la sua dannosità. Un terzo progetto, poi, vede la sperimentazione di stazioni 'Attract & kill' nelle aree perimetrali alle colture, per attirare le cimici dentro una rete insetticida. L'ultimo progetto, infine, sarà focalizzato sullo sviluppo di strategie di lotta biologica attraverso insetti antagonisti, primo fra tutti (ma non unico) la vespa samurai.
Gli esiti dei progetti saranno però resi noti non prima della metà di luglio 2020. "Queste tempistiche - ha spiegato Raffaele Drei, presidente di Crpv - sono comprensibili, tuttavia impedirebbero lo sviluppo di qualsiasi attività nel corso della campagna 2020, condizione che il sistema produttivo a cui apparteniamo, pur nelle difficoltà del momento, non si può permettere". Di qui la chiamata alle armi.