A Bologna, e i medici diventano pure musicisti via web
Una colletta tra medici per acquistare lettori Mp3 su cui scaricare playlist per aiutare nella guarigione i pazienti di Covid-19: accade al padiglione 25 dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna, nuovo reparto interamente dedicato al coronavirus. La musica riesce a calmare l'ansia, spiega all'edizione bolognese del Resto del Carlino, Daniela Di Luca, coordinatrice della Terapia intensiva del Padiglione 25, e questo permette "di lavorare meglio con i pazienti".
I 19 anestesisti del policlinico hanno pensato di accompagnare con la musica preferita dei pazienti il loro 'svezzamento respiratorio': è la delicata fase, spesso accompagnata da agitazione, in cui i malati di Covid-19 vengono estubati e devono imparare di nuovo a respirare autonomamente. "Da Pasqua stiamo lavorando in questo modo con sei pazienti. Per ognuno, in base ai gusti, abbiamo studiato una playlist. Adesso vedremo se acquistare altri lettori, visto che questa strategia dà ottimi frutti".
A Bologna musica protagonista in corsia anche in altro modo. Doctor Life, band di medici "scoperta" da Lucio Dalla, sta lavorando a un messaggio musicale da lanciare su internet. Lo spiega Elio Jovine, direttore di Chirurgia interaziendale dell'Ausl di Bologna e di quella di Imola, nonché chitarrista dei Doctor Life, al Resto del Carlino. "La nostra musica dal vivo è ferma per il Covid, ma ci stiamo organizzando, ognuno di noi suonerà da casa propria e preparerà un video, poi saremo mixati e nascerà un filmato inerente il periodo storico in cui viviamo". L'obiettivo è arrivare a una donazione da destinare alla Protezione civile "oppure semplicemente per tentare di fare edutainment - ha spiegato ancora Jovine - ossia un intrattenimento educativo su questa drammatica esperienza".