Accusato di resistenza e di impiego di clandestini nel Ferrarese
Teneva aperto un laboratorio tessile, impiegando in nero alcuni connazionali. E ieri, durante un controllo dei carabinieri, ha chiuso il cancello impendendo loro di entrare e li ha spintonati: per questo a Portomaggiore, nel Ferrarese, nell'ambito delle verifiche per il contrasto alla diffusione del coronavirus, i militari hanno arrestato un cinese di 34 anni, residente nella zona. E' accusato di resistenza a pubblico ufficiale e impiego di cittadini stranieri clandestini.
I carabinieri hanno scavalcato la recinzione e hanno bloccato sei cinesi, tutti senza documenti e irregolari. Uno di loro è stato raggiunto sul tetto, dove si era nascosto: sono stati denunciati e gli è stato notificato il decreto di espulsione emesso dalla Questura.