Accolto il ricorso di un lavoratore di Deliveroo, la piattaforma dovrà consegnare i dispositivi
Le piattaforme per il cibo a domicilio riforniscano di dispositivi di protezione individuale i rider. Lo ribadisce il tribunale del Lavoro di Bologna, richiamando una decisione analoga di Firenze: il giudice Chiara Zompi ha ordinato a Deliveroo di "consegnare immediatamente" mascherina protettiva, guanti monouso, gel disinfettanti e prodotti a base alcolica per la pulizia dello zaino, "in quantità adeguata e sufficiente allo svolgimento dell'attività lavorativa".
Il decreto accoglie il ricorso di un rider e di Riders Union Bologna, assistiti dagli avvocati Stefania Mangione e Alberto Piccinini, dove si faceva presente che il lavoratore, 'collaboratore' della Piattaforma da oltre due anni, lamentava di non essere stato rifornito, nonostante le sue reiterate richieste, di mascherine protettive e altri dispositivi.
Sosteneva anche che, pur non risultando formalmente un dipendente (ma "lavoratore autonomo") aveva per legge diritto ad essere rifornito di attrezzature idonee a tutelare la salute e la sicurezza sua e di altri.