'Contatti continui con Protezione civile, blindati al lavoro'
È paragonabile a un "assetto da guerra" tale da dare "filo da torcere a una multinazionale" quello della Siare, azienda di Crespellano nel Bolognese che produce dal '74 macchine respiratorie e ventilatori polmonari, unica in Italia e tra le sole quattro in tutta Europa specializzata in questo tipo di sofisticati dispositivi diventati indispensabili nelle terapie intensive per i pazienti affetti da Covid-19. È il quadro che dà all'ANSA Giuseppe Preziosa, fondatore e presidente di Siare, da una settimana ormai "blindato" in azienda con 35 dipendenti per assicurare il surplus di produzione richiesto dal Governo italiano.
"Con Roma, la Protezione civile, ci sentiamo ogni 10 minuti - spiega Preziosa - Ogni volta che apro il computer vedo che sono arrivate decine di mail con ordini per i nostri ventilatori, anche ora: da Egitto, Romania, California, Canada, Cile, Messico. A tutti devo dire no". "Siamo sigillati tutti in azienda, si lavora con mascherine e ogni precauzione. Siamo carichi a molle".
Cercasi esperti software c++ - Nessuna assunzione "straordinaria" nonostante il surplus di ordini per far fronte all'emergenza sanitaria del coronavirus, ma una chiamata alle armi per "softwaristi esperti in linguaggio di programmazione C++". Così all'ANSA Giuseppe Preziosa. "Sul fronte della manodopera in questo momento perdiamo più tempo a formare eventuali nuovi dipendenti - spiega - mentre saranno fondamentali i tecnici militari specializzati in arrivo: trattano apparecchiature elettroniche di altissimo livello, ancora più sofisticate delle nostre ed è quello che ci serve ora, pronti a lavorare con pochissimo addestramento. Ne arrivano 30 il 15 marzo, ci stanno mandando i migliori, metà da Parma e metà da Castellammare. Cerco invece disperatamente softwaristi 'C++'. Purtroppo ne abbiamo solo uno e questo ci allunga i tempi".