Per agevolare la visita al Campo di chi va senza guida
(ANSA) - CARPI (MODENA), 17 GEN - Logo, nuova veste e comunicazione coordinata, nuovo sito internet, nuova applicazione per agevolare la visita al Campo a chi vi si reca senza guida: il 2020 porta novità dal punto di vista dell'immagine alla Fondazione Fossoli di Carpi.
Il logo, realizzato dallo Studio Origoni Steiner Architetti Associati, è stato concepito a partire dalla considerazione dei valori della Fondazione e degli ambiti che la connotano, a ognuno dei quali è stato attribuito un colore: blu per la Fondazione nel suo complesso, verde per identificare il Campo, rosso scuro per il Museo Monumento al Deportato, giallo per l'ex Sinagoga, sede della Fondazione, e l'azzurro, scelto per le attività del Centro studi. Il logo è costituito dalla lettera F, che rappresenta Fossoli, nome simbolico ed evocativo della storia che emerge dalla stratificazione di esperienze uniche, le cui tracce sono ancora visibili sui muri che Anna Steiner e Carlotta Origoni hanno fotografato, in modo da trarne un segno, una texture che, utilizzata anche per il trattamento delle immagini, diviene, da lettera, elemento identificativo. Ad aprile sarà invece online il nuovo sito internet, il cui primo obiettivo è quello di consolidare l'immagine coordinata delle varie realtà della Fondazione. Il portale partirà da due macro aree: la Fondazione e le sue attività (progetti, servizi educativi, ecc) e i luoghi di riferimento (il Campo, il Museo Monumento, l'ex-Sinagoga). A metà tra queste due aree si colloca il Centro Studi, luogo 'virtuale' che funge da importante collettore di documentazione. Altra novità sarà, sempre ad aprile, l'applicazione smartphone per il Campo, nata per fornire informazioni alla visita di coloro che si recano in maniera autonoma al sito: il visitatore potrà seguire un percorso composto da una sequenza di tappe dislocate lungo l'area. Oltre a questo percorso, che permetterà di avere una panoramica generale sugli accadimenti storici, sarà presente un itinerario 'emotivo', composto dalle tracce, ovvero dalle testimonianze di chi, il campo, lo ha vissuto: parole che gli utenti potranno vedere su una mappa e ascoltare avvicinandosi ai punti che le identificano. La parte dedicata alla visita è completata da sezioni informative con mappe storiche, infografiche dinamiche, un glossario e informazioni pratiche.
Il rinnovamento è stato presentato assieme alle iniziative per il Giorno della Memoria per le vittime del nazifascismo, che vede la Fondazione Fossoli promotrice a Carpi di tre appuntamenti, il 26 e 27 gennaio e il 14 febbraio: lo spettacolo 'Alla fine del tempo. Storia di Jean e Jean', racconto delle "due vite in una" vissute da Jean Le Boulaire, violinista francese che ha legato il proprio nome alla nascita del 'Quatuor pour la fin du temps' di Olivier Messiaen, uno dei grandi capolavori della musica del Novecento; un incontro con don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ed uno con Vera Jarach, sopravvissuta alla Shoah e madre di Plaza de Majo.(ANSA).