I feriti furono 29. A bordo anche Cossiga, che rimase illeso
Piacenza ha ricordato, con una Messa nella chiesa di San Savino, un corteo e la benedizione della stele commemorativa in stazione, le otto vittime del deragliamento del Pendolino Milano-Roma, avvenuto alle 13.26 di domenica 12 gennaio 1997 all'uscita del ponte sul Po a circa 300 metri dalla stazione, che provocò anche 29 feriti.
Le vittime, di età fra i 23 e i 73 anni, furono i due macchinisti dell'Etr 460, due agenti Polfer, due hostess della ristorazione e due passeggere. Si trovavano nelle prime carrozze dell'Eurostar 'Botticelli', quelle dove l'impatto fu più devastante. A bordo del convoglio viaggiava anche il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, che uscì illeso dall'incidente. I funzionari e i dirigenti delle Fs finiti sul banco degli imputati per disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose furono assolti in primo grado e in appello 'per non aver commesso il fatto', mentre i vertici delle Fs di allora erano già stati in precedenza prosciolti.